La Geria, tra vigneti e botteghe
Tra le lave del Timanfaya, nel cuore di Lanzarote
In uno degli scenari più suggestivi e particolari dell’isola, La Geria, questo fine settimana -18 e 19 di giugno- si terrà la WineRun 2016, una mezza maratona che si snoda tra le pendici dei vulcani, vigneti e botteghe in quello che viene chiamato il “deserto nero” di Lanzarote.
I 5200 ettari di lapilli e ceneri, sono il principale scenario della cultura e tradizione di questo fazzoletto di terra arida, priva di sorgenti d’acqua dolce, un’ isola che per poter sopravvivere è andata oltre le proprie capacità, dove l’ingegno e il sudore dei suoi abitanti hanno fatto sì che Lanzarote divenisse l’isola che oggi possiamo godere.
Con i suoi tramonti di ombre e oro sui vulcani che circondano la principale zona vinicola dell’isola, La Geria, appare evidente che il paesaggio è la principale fonte di ricchezza del posto.
Già nel XVIII secolo, a Lanzarote si coltivavano vigneti in profonde buche a forma di cono, scavate tra le ceneri e lapilli di deposito che lasciò la grande e lunga eruzione che colpì l’isola dal 1730 al 1736 . Queste buche hanno circa 3 m. di diametro x 2,5 m. di profondità e servono , da un lato a proteggere la vite dal vento che soffia costante da nord-est, , dall’altro permette alle piante di assobire l’umidità trattenuta dalla terra vulcanica.
La Geria è stata dichiarata area protetta dal 1994 e comprende 5 dei 7 municipi dell’isola.
Per vedere il percorso della WineRun e il paesaggio su cui si snoda, clicca qui: